Ciò che combino è esattamente andare qualche mattina direttamente all'isola ecologica a spulciare nei grossi cassoni della spazzatura, divisi per materiali. Un primo sguardo va immediatamente al..."reparto"legno, dove fanno capolino cassettiere, ante di vecchie finestre e a volte, quando la fortuna mi assiste, altri mobili in ottimo stato. Ecco che tocca al ferro, dove tempo fa ho ripescato un baule bellissimo a cui sto lavorando ora e un lampadario in ferro battuto (nei prossimi post pubblicherò le foto).
E infine, nei "materiali ingombranti", tre giorni fa ho resuscitato due poltrone bergère, un divano stile '40 con annessa poltrona e altre due sedie. Ecco, io credo di avere una vera e propria mania per le sedute. Amo le sedie delle vecchie trattorie o dei bar, i sedili dei vecchi cinema, le poltrone, gli sgabelli... Vorrei mettermi alla seria ricerca di questo genere di pezzi e magari indirizzare la mia attenzione sul recupero di questi oggetti.
Ma come si dice, bando alle ciance, ed ecco qui la mia sedia shabby, lavorata in collaborazione con la mia amica Arianna, che credo di aver ormaicontagiato con questa fissa del recupero!
Questa la sedia come l'abbiamo trovata. Il legno non era in cattive condizioni, ma abbiamo dovuto ricorrere a un pò di colla e chiodini per rafforzare le zampe.
Dopo averla scartavetrata per bene (faticoso lavoro che ha eseguito con dedizione Arianna!), le abbiamo dato una mano di beige (colore all'acqua).
E' stata poi la volta del passaggio della cera mediante una semplice candela sui bordi e sugli intarsi della sedia.
Dopo 2 passate di bianco abbiamo asportato la vernice dai punti con la cera(per creare l'effetto invecchiato ) e il tutto è stato rifinito con un protettivo per legno.
La parte dell'imbottitura sarà spiegata nel prossimo post con un breve video dei vari passaggi.
Ed ora ecco a voi......
La nostra prima sedia shabby-chic!